Presso l’ Auditorium della Conciliazione fino al 6 Gennaio 2019.
Lo Spettacolo ideato da Marco Balich, il creatore dell’ Albero della vita all’ Expo di Milano e direttore artistico di numerose cerimonie olimpiche (da Torino 2006 a Rio 2016), prodotto dalla Artainment Worldwide shows con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, vede la presenza di collaborazioni e interventi di grandissimo livello:
Pierfrancesco Favino voce di Michelangelo, Susan Sarandon voce biblica nella versione inglese, Sting autore del tema musicale principale.
Spettacolo e innovazione
Lo show ha l’ambizione di raccontare l’opera attraverso un viaggio emozionale e coinvolgente assolutamente originale. La presenza di ballerini e attori doppiati da voci fuoricampo, l’ ingrediente pervasivo della musica, con un’interpretazione molto suggestiva del Dies Irae di Sting, cuciti come una tela con trame evocative, stimolano il pubblico a seguire un sorprendente percorso contemplativo della genesi dell’ arte. A tutto questo si sommano le proiezioni di immagini ad altissima risoluzione, che permettono di ammirare i particolari dell’opera altrimenti impossibili da vedere dal vivo.
L’ allestimento particolare del soffitto e delle pareti con uno schermo a 270 gradi avvolge completamente lo spettatore in questo esperimento rappresentativo, dove gli affreschi pare quasi che si animino. E’ uno spettacolo unico che fonde i diversi linguaggi scenici con nuovi strumenti tecnologici, aprendo la nuova frontiera dell’intrattenimento culturale. Un’ occasione da non perdere.
Spettacoli: mattina, pomeriggio e serali
Per consultare gli orari www.giudiziouniversale.com/il-calendario
Durata di ogni spettacolo: 60 minuti
Costi
Dal Lunedì al Venerdì serali esclusi Da € 15 a € 26
Serali, weekend, giorni festivi Da € 15 a € 32
Under 26 € 13, Under 8 € 8
Lingue disponibili: italiano e inglese
Traduzione in cuffia in 9 lingue (servizio a pagamento € 5)
LOW FORM. Imaginaries and Visions in the Age of Artificial Intelligence
All’insegna delle nuove tecnologie e del loro utilizzo in rapporto alle attuali conoscenze digitali
Rome Garden Hotel suggerisce un’ interessante mostra iniziata il 20 Ottobre 2018 e che si concluderà il prossimo 24 Febbraio 2019, presso il MAXXI di Roma, curata da Bartolomeo Pietromarchi dal titolo “LOW FORM. Imaginaries and Visions in the Age of Artificial Intelligence”.
Come influisce l’intelligenza artificiale sulla produzione artistica nell’ interpretazione del presente? A questa domanda prova a rispondere la mostra che seleziona 16 dei più rappresentativi artisti della Millennial Generation, che danno vita a un percorso multimediale e multisensoriale affrontando quesiti esistenziali, sperimentazioni espressive, temi sociali e immaginari ibridi.
Il Surrealismo del XXI secolo
Gli approcci, le forme e i temi riportano a similitudini con il Surrealismo e il movimento Dada del secolo scorso, ma qui il dualismo sogno-realtà muta nel doppio binomio in reale che diventa simulazione e simulazione che diventa realtà.
Tra le oltre 20 istallazioni presenti troviamo im here to learn so di Zach Blas & Jemina Wyman dove un Avatar riflette sul senso della sua esistenza, l’ opera di Emilio Vavarella Do you like Cyber? Che mette al centro il rapporto tra uomo e macchina, Agnieszka Polska, vincitrice del Nationalgalerie Prize for Young Art in Germania, con What the Sun Has Seen che con la tecnica del riconoscimento facciale crea in 3D un sole dal volto umano che osserva la terra e la sua progressiva distruzione.
Orari Costi
Dal Martedì al Venerdì 11.00 – 19.00
Sabato 11.00 – 22.00 Domenica 11.00 – 19.00
Giorno di chiusura Tutti i Lunedì, 25 Dicembre
La biglietteria chiude un’ora prima del museo
Intero € 12
Ridotto € 9
minori di 30 anni, per gruppi a partire da 15 persone e categorie convenzionate
per tutti i componenti di famiglie composte da almeno un figlio (gratuito per gli under 14)
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